giovedì 24 gennaio 2013

Italia e Germania in cifre

Chi lavora di più, i tedeschi o gli italiani? Che età raggiungiamo? Quanto guadagnano i nostri politici? E cosa facciamo nel nostro tempo libero? I numeri sono un modo preciso, sintetico e facile da raffrontare, per scoprire affinità e differenze fra l’Italia e la Germania.

Il Goethe Institut ha iniziato un'indagine che si svolgerà nei prossimi mesi e in base a questa fornirà notizie e informazioni che spaziano dall'economia alla scocietà.

Un esempio:
3.400 sono gli euro che mensilmente un deputato italiano guadagna in più rispetto a un collega tedesco. Stando alle stime della Commissione Giovannini gli stipendi dei parlamentari italiani si aggirano, fra forfait e indennità di rappresentanza, attorno ai 16.000 euro al mese. Un deputato del Bundestag tedesco riceve all’incirca 12.600 euro al mese. Sommando i deputati di entrambe le camere, il parlamento italiano conta 945 onorevoli. Attualmente, il Bundestag si compone di 620 seggi, inclusi i 22 “in soprannumero”.




domenica 6 gennaio 2013

Il successo favoloso dei fratelli Grimm

Der märchenhafte Erfolg der Brüder Grimm

Le favole si chiamano "La bella addormentata" o "Il principe ranocchio". Raccontano storie meravigliose, del diritto alla felicità e del trionfo del bene. Le fiabe dei fratelli Grimm fanno scintillare gli occhi dei bambini e hanno fan in tutto il mondo. Il Festival Grimm2013 è un programma di manifestazioni articolato in 225 appuntamenti in tutta la Germania e che durerà per tutto il 2013 interamente dedicato ai Fratelli Grimm 



"C'era una volta una bambina che portava sempre un cappuccio rosso in testa per questo la chiamavano semplicemente Cappuccetto Rosso. Un giorno la madre chiese a Cappuccetto Rosso di portare alla nonna a un paniere con una torta e una bottiglia di vino. La nonna viveva nel profondo della foresta. "

Nel Dipartimento della Gioventù della Biblioteca di Stato di Berlino, è stata allestita la mostra Rotkäppchen kommt aus Berlin (Cappuccetto Rosso viene da Berlino), che a partire dal mese di novembre fino al 5 Gennaio 2013 ha illustrato ai visitatori una bella panoramica su 200 anni di favole dei fratelli Grimm e la loro storia di successo senza precedenti. Infatti, le fiabe dei fratelli dei Grimm accanto alla Bibbia di Lutero sono il libro tedesco più diffuso in Germania. Sono state tradotte in più di 160 lingue e vengono raccontate dovunque e in vario modo: si va dai fumetti, ai libri illustrati, cartoni animati o film, DVD, audio libri, e persino sui palcoscenici dei teatri.
Inizialmente fu data poca attenzione a questo risultato incredibile. Tanto più che i racconti popolari, che i Fratelli Jacob e Wilhelm Grimm avevano raccolto all’inizio del 19° secolo su suggerimento di Clemens Brentano, un poeta del romanticismo tedesco, nella loro prima edizione sembravano molto difficili e quindi poco adatti per i bambini. I fratelli Grimm avevano affrontato il sedicente compito di scienziati, desiderosi di raccogliere scritti della letteratura popolare garantendone l’autenticità delle origini. Del primo volume della prima edizione della raccolta di fiabe avvenuta il 1812 erano state pubblicate solo 900 copie – dal titolo Kinder-und Hausmärchen, più noto come KHM, (Racconti per bambini e per la famiglia). Le storie sono state col passar del tempo arricchite da illustrazioni, decorazioni di singole scene, e dall’introduzione della famosa frase d‘inizio "C'era una volta ..." e quella conclusiva di ogni favola: "E vissero felici e contenti …" Grazie alle illustrazioni aggiunte in seguito, le fiabe hanno attratto sempre più pubblico sin dal 1830, e nel giro di pochi decenni i cultori del genere sono diventati sempre più numerosi in tutto il mondo.







I fratelli Grimm sono riusciti ad accattivare il loro pubblico grazie a uno stile e una musicalità che rendono facilemente comprensibili argomenti noti a tutti. Le favole dei Grimm sono familiari, persino ai bambini di origine africana o asiatica. Le numerose edizioni in cui i racconti sono apparsi nel corso degli anni non solo riflettono il gusto delle diverse regioni culturali, ma riescono anche a venire incontro al loro cambiamento. I libri della metà del 19° secolo erano illustrati a mano. In alcune biblioteche si trovano copie illustrate secondo i dettami dell’art nouveau, dolcemente kitsch così come copie del dopoguerra, stampate in condizioni difficili su carta povera. Oggi ci sono sul mercato librario tedesco anche edizioni moderne, abbastanza ardite con illustrazioni spiritose, come ad esempio quelle di Rotraut Susanne Berner e Tomi Ungerer.
I 200 anni delle favole per bambini e famiglie dei Fratelli Grimm sono anche argomento di un’interessante mostra che si tiene dal 9 dicembre al 24 marzo 2013 nella Brüder Grimm-Haus a Steinau, in cui si potranno ammirare e acquistare i testi dei racconti illustrati dal disegnatore per ragazzi Klaus Häring.