Qui di seguito l'articolo pubblicato stamattina che riporta il testo integrale dell'intervento e il video relativo.
"Forza", la parola del giorno
La parola di oggi, 14 maggio 2012, non può che essere FORZA. Non la forza bruta dei violenti e dei sopraffattori. Ma la forza d’animo che accudisce i fragili e lenisce le ferite. La forza femmina. La Forza di cui vi parlerò stasera è una femmina che nasce in una cittadina tedesca dal nome arrabbiato, Mullheim, frutto della storia d’amore fra una commessa e un tramviere. Dopo il liceo la Forza trova un impiego in banca e studiando di notte si laurea in economia, non in Albania.
Arriva il 1994. Un anno cruciale per la Forza. In Italia nasce Forza Italia, frutto della storia d’amore fra un imprenditore e se stesso, mentre lassù a Mullheim la signora Forza viene eletta consigliera comunale. Nel 2005, però, succede l’incredibile. Il suo partito, l’Spd, perde le elezioni in Westfalia. Dal dopoguerra è la prima volta che succede. La Westfalia è il cuore industriale della Germania. I maschi tedeschi di sinistra sono depressi e avviliti. Avete idea di com’è un maschio di sinistra depresso e avvilito? Qui ne abbiamo una certa pratica.
Non sapendo più cosa fare, i maschi tedeschi di sinistra fanno la cosa giusta. Si affidano alla Forza. Lei li tranquillizza così: “Noi donne funzioniamo in modo diverso da voi uomini. Non meglio o peggio. Diverso. Abbiamo altri pensieri, altre esperienze, altre priorità.” Quelle della signora Forza sono: più asili nido, scuole migliori, aiuti alle famiglie in difficoltà. Per lei i debiti sono denaro ben investito. A cosa serve avere i conti in ordine, se poi la gente muore di fame? “Spendere più soldi adesso per le famiglie e le scuole ci consentirà in futuro di buttare via meno soldi per riparare le famiglie e le scuole.”Arriva il 1994. Un anno cruciale per la Forza. In Italia nasce Forza Italia, frutto della storia d’amore fra un imprenditore e se stesso, mentre lassù a Mullheim la signora Forza viene eletta consigliera comunale. Nel 2005, però, succede l’incredibile. Il suo partito, l’Spd, perde le elezioni in Westfalia. Dal dopoguerra è la prima volta che succede. La Westfalia è il cuore industriale della Germania. I maschi tedeschi di sinistra sono depressi e avviliti. Avete idea di com’è un maschio di sinistra depresso e avvilito? Qui ne abbiamo una certa pratica.
Immaginate la Merkel nel sentire una tedesca che parla come una greca. “Quella donna è un’irresponsabile!” Ma la Forza se ne infischia: vince le elezioni e da presidente di Westfalia abolisce le tasse universitarie e promulga nuove leggi per l’integrazione. Però quando presenta una manovra che prevede 3,6 miliardi di deficit, alla Merkel le prende un colpo e il partito della cancelliera riesce a far cadere il governo della Forza. Così domenica in Westfalia sono tornati a votare e la Forza ha vinto più di prima, umiliando il partito della rivale con cui nel 2013 potrebbe scontrarsi per la Cancelleria. La Forza già si scalda: “Risparmiare va bene” dice, “ma ricordiamoci che nessun bambino deve rimanere indietro, perché se resta indietro anche un solo bambino, recuperarlo poi ci costerà molto di più.” Dimenticavo. Forza in tedesco si dice Kraft. Come le sottilette, certo. Ma da ieri anche come Hannelore Kraft. L’altra donna. L’altra Germania. Forse l’altra Europa. Il lato meno oscuro della Forza.
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