sabato 9 giugno 2012

Trümmerfrauen

In questi giorni in Italia stiamo vivendo ancora una volta la tragedia del terremoto, in Emilia le macerie della case distrutte si ammassano nelle strade, la gente si affanna per recuperare quanto resta della loro vita sparsa tra i detriti e i pezzi di muri.

Mi è tornata in mente una figura femminile che è ormai parte della storia del dopoguerra in Germania, le donne delle macerie, le Trümmerfrauen.

Trümmerfrauen a Berlino
Queste donne sono state il simbolo della ricostruzione e la forza motrice che ha permesso ai tedeschi di sopravvivere dopo le distruzioni della Seconda Guerra Mondiale. Senza il loro faticosissimo lavoro le città tedesche sarebbero rimaste un cumulo di rovine, senza la loro instancabile attività le famiglie tedesche non sarebbero riuscite a superare quella tragedia.
Donne austriache  e tedesche di età compresa tra i 15 e i 50 anni, quasi tutte vedove e con uno o due figli da mantenere, dato che alla fine della guerra la popolazione femminile superava quella maschile di almeno 7 milioni.

Donne al lavoro a Coblenza
La guerra aveva distrutto circa il 25 percento di 16 milioni di abitazioni in Germania, altrettante erano in condizioni disastrate e circa il 40 percento della viabilità era inutilizzabile, in totale circa 400 milioni di metri cubi di macerie.
Il loro compito consisteva nella demolizione e nel recupero dei mattoni o di quelle parti di costruzione ancora utilizzabili, come tegole, pezzi di intonaco, grondaie, spesso a mani nude o con il solo aiuto di pesanti picconi e rudimentali carrucole. Una volta raccolti i detriti venivano suddivisi per grandezza e tipologia e impiegati nella riparazione o nella ricostruzione delle nuove case. Le macerie venivano trasportate a mano, un catena di donne che si passava di mano in mano le macerie da una parte all'altra della strada, era un'immagine molto diffusa al tempo.

Targa a ricordo delle donne di Aachen (Aquisgrana) che hanno contribuito alla ricostruzione della Germania  nel dopoguerra
Si lavorava con qualsiasi tempo, in gruppi di circa 20 persone chiamati Kolonnen. Nella zona di controllo sovietica, nel 1951 fu creata un'associazione ufficiale di Trümmerfrauen per la ricostruzione e nel 1952 il presidente Theodor Heuss assegnò a 32 di queste donne la Croce al Merito. Nel 1986 una di loro si tolse la vita a Berlino. L'affitto della casa in cui abitava superava di 76 marchi la pensione che riceveva: 700 marchi mensili. Il 9 luglio 1987 fu proclamata la giornata al ricordo delle donne delle macerie Gedenktag für die Trümmerfrauen.

Monumento alla Trümmerfrau a Salisburgo

In molte città della Germania  ci sono numerosi monumenti a ricordo di queste fondamentali figure femminili, solo a Berlino sono tre le statue che raffigurano le Trümmerfrauen, in Austria le possiamo ammirare a Vienna e a Salisburgo.

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