Dorfladen a Barmen |
Nei nostri paesi spesso non si trovano più quei tipici negozietti di paese come il panificio, il macellaio, il fruttivendolo. Andare al supermercato è più comodo, si trova tutto quello di cui si ha bisogno e anche di più. In Germania però qualcosa sta cambiando.
Nella regione Nordrhein Westfalen è partito un progetto che sta facendo scuola: il DORV, un grande emporio di campagna.
Chi non sogna di poter vivere in campagna, dove c’è silenzio, il paesaggio è verde, le auto sono rare. Ma allo stesso tempo molti ci vedono anche degli svantaggi, tra cui la lontananza dai centri commerciali o dai servizi essenziali, come l’ufficio postale o la farmacia. Da qualche anno a Barmen, un paesino nel nord della Germania situato tra Köln e Aachen, è partito un progetto per far rivivere gli antichi “Tante Emma Laden” (li negozio di paese dove trovavi di tutto, una specie di emporio). Questo progetto che ha per nome un acronimo, DORV (Dienstleistungen und Ortsnahe Rundum-Versorgung Fornitura di servizi accentrata in loco) consiste nel ricreare il vecchio negozio di campagna, Dorfladen, offrendo un’alternativa nel caso in cui in un piccolo paese o nelle vicinanze non siano presenti banche, ufficio postale, panificio o macelleria, ecc.
Tutto è nato da un’idea di Heinz Frey un ex maestro ora funzionario del ministero per le infrastrutture tedesco. Il progetto prevedeva un’analisi del territorio: il numero della popolazione residente, quali sono le strutture già esistenti, se ci sono negozi e di che tipo. Molto importante è stato anche il coinvolgimento della popolazione del paese, solo se gli abitanti si sentono personalmente coinvolti il progetto potrà funzionare. Quindi è stato necessario studiare quali erano le effettive necessità della popolazione, di quali servizi avevano bisogno, la frequenza con cui andavano a fare gli acquisti, se vivevano anziani non in grado recarsi presso farmacie troppo distanti, ecc.
Interno di un Dorfladen degli anni '60 |
La maggior parte di questi paesini sono delle città dormitorio, cioè la popolazione va a lavorare di giorno nelle grandi città e fa rientro nel paesino la sera per andare a dormire, l’intera giornata viene trascorsa in città, dove la spesa viene fatta in grandi centri commerciali, o nei supermercati. La distanza dai negozi impone l’acquisto spesso di alimenti surgelati, o confezionati, a scapito della freschezza e della genuinità. A volte quindi spunta il desiderio di tornare indietro, quando il pane fresco tutti i giorni era una normalità, quando la frutta e la verdura arrivava quotidianamente al mercato ed era sempre fresca. A volte nelle case moderne non c’è spazio per accumulare scorte di detersivi, o altri prodotti per la casa, i ripostigli vengono sacrificati per delle camere più ampie, impossibile quindi mettere da parte scorte di detersivi o altri prodotti confezionati. Queste sono le motivazioni di base per la rinascita dei Dorfladen, dei negozi di paese. Viene anche offerta la possibilità di ordinare i medicinali dalla farmacia più vicina addirittura a Barmen è presente un ambulatorio di medicina generica e un dentista, voluto e creato dagli stessi abitanti.
Fare la spesa in Germania negli anni '50 |
Acquistare solo quello che realmente serve (di norma compriamo dal 25 al 50 percento in più di quello che realmente ci serve), evitare di buttare i prodotti accumulati e scaduti, poter sceglierei prodotti, anziché acquistare a scatola chiusa, come per esempio con i surgelati, questa è la nuova tendenza che offre il Dorfladen. L’esperienza del fare acquisti diventa così anche motivo per uscire di casa e il negozio di paese ritrova la sua funzione di punto di incontro, centro di scambi. I negozi di paese devono “servire” il paese, non è il paese che “serve” il negozio.
Interno di un DORV |
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