In Inghilterra alle 17.00 c’è l’ora del thè, in una regione della Renania Westfalia c’è l’ora del caffè, la Bergischen Kaffeetafel, rito pomeridiano nato all’inizio del 20° secolo.
Il caffè nella regione Bergischen Land era noto sin dal 18° secolo, ma la popolazione più povera doveva accontentarsi di surrogati come, il caffè di malto (Muckefuck), conosciuto anche come Malzkaffe, o il altri estratti da cereali. In occasioni speciali come matrimoni o battesimi, la bevanda veniva accompagnata da frittelle (Waffeln) o altri dolcetti, e servita nella Dröppelminna, il termine popolare con cui si chiamava una panciuta caffettiera considerata elemento indispensabile su un tavolino apparecchiato per “Kaffeetrinken mit allem Drum und Dran” (bere il caffè con tutti gli annessi e connessi) nelle famiglie tedesche benestanti.
La Dröppel minna era inizialmente di metallo, spesso di stagno, in seguito di porcellana, poggiata su tre piedini sotto cui, per tenere il caffè in caldo veniva acceso un fornellino a spirito. Il suo nome strano deriva da due parole: “dröppeln”, che nel dialetto renano significa “gocciolare” (tröpfen), e “Minna”, diminutivo di Wilhelmine, nome proprio molto diffuso tra le cameriere delle case benestanti. All’epoca non esistevano i filtri per caffè, quindi dopo un paio di volte che veniva versato il caffè nelle tazze, il beccuccio si otturava impedendo il passaggio del caffè che non fluiva più facilmente nelle tazze, ma “gocciolava”.
La Dröppelminna faceva bella mostra di sé al centro della tavola dove veniva servito il caffè, attorniata da piatti ricolmi di pane bianco dolce, riso al latte, pane nero, formaggio Quark, Burro e frittelle. Era sicuramente una “merenda” ipercalorica, che alla lunga poteva rendere “panciuti” (bauchig) proprio come la Dröppelminna.
Oggi la Dröppelminna è stata sostituita egregiamente da una più pratica Kaffeekanne termica, in cui il caffè travasato resta caldo conservando intatto il suo aroma, mentre l’abitudine di accompagnare una fumante tazza di caffè con dolci o tartine è rimasta intatta, parte integrante dell’ospitalità di questa regione che viene celebrata persino in un museo, il Niederbergisches Museum, dove è possibile prenotarsi tutti i mercoledì e i sabati per partecipare ad una dimostrazione guidata con degustazione di una autentica Bergischen Kaffeetafel, differenziata anche per adulti o bambini.
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